Metropopolare riceve il patrocinio della Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato

Lo spettacolo di Metropopolare “Eppure era bella la sera” ha ricevuto il patrocinio della Fondazione Museo della Deportazione e Resistenza di Prato.

Lo spettacolo dedicato alle donne nella resistenza italiana riceve un riconoscimento non scontato concessoci da uno dei centri più importanti legati alla Memoria in Toscana, che premia il lavoro di ricerca fatto. Ringraziamo la presidente Aurora Castellani e la direttrice del museo Camilla Brunelli.

Scheda dello spettacolo – “Eppure era bella la sera”

drammaturgia e regia Livia Gionfrida
con Livia Gionfrida e Giulia Aiazzi
musiche eseguite dal vivo
produzione Teatro Metropopolare

Lo spettacolo dà voce alle vicende individuali delle donne della Resistenza Italiana e al valore sociale e politico che ebbero in quel particolare frangente storico.
Si tratta di storie eterogenee. Attraverso motivazioni ideali comuni le donne compiono scelte coraggiose ed orgogliose, mai scontate o rinnegate. Furono staffette, fattorine, infermiere, vivandaie e combattenti.

Trasportavano esplosivi nella borsa della spesa, animavano gli scioperi nelle fabbriche e imbracciavano le armi. All’inizio è anche la guerra privata di donne che smettono improvvisamente di sentirsi solo madri o figlie, che decidono di lottare non solo contro l’occupante tedesco o i fascisti di Salò, ma per liberare se stesse dai pregiudizi morali e dalle discriminazioni imposte dalla cultura maschile.

Nell’emergenza della guerra e nella speranza di un mondo più giusto, nella fede in una causa e nella coscienza politica, le donne non hanno esitato a rischiare e perdere la propria vita, costituendo non un appoggio assistenziale ma la spina dorsale della Resistenza.

Due attrici disegnano un percorso di memorie, storie e paesaggi, accompagnate da canti e musiche della tradizione partigiana eseguiti dal vivo.