Supersonica: un’installazione con gli adolescenti di Prato al Metastasio

Organizzata dal Teatro Metastasio di Prato nell’ambito di School of Met, e inserita in imPatti creAttivi, una delle esperienze del progetto Prato Comunità Educante promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, sabato 20 maggio, dalle ore 18 alle 20 al Teatro Metastasio ci sarà la performance immersiva site-specific SUPERSONICA. Esplosioni dal futuro a cura di Teatro Metropopolare, con la regia e la drammaturgia di Livia Gionfrida.

Si tratta della restituzione artistica di un laboratorio che la compagnia sta conducendo con ragazze e ragazzi della città di Prato, studenti provenienti dall’Istituto Buzzi, Liceo Livi/Brunelleschi, Liceo Cicognini e Istituto Dagomari, un evento che dà parola e risonanza ai loro pensieri, sogni, paure e desideri facendoli deflagrare dal teatro all’intera città. A partire dalle ore 18 il pubblico, richiamato dalla musica che si sprigionerà dal foyer, si ritroverà dentro il teatro della città trasformato per qualche ora dalla presenza dei ragazzi. Oltre infatti a partecipare al dj-set curato dagli stessi studenti, gli spettatori sono invitati a salire sul palco del Metastasio per scoprire cosa accade dentro la stanza di un adolescente del XXI sec. Un modo per essere autenticamente attraversati dalle poesie, gesti e canzoni che in questi mesi di incontri e ascolti sono germogliati grazie al progetto imPatti creAttivi, una delle esperienze del progetto Prato Comunità Educante, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Prato. È questa infatti una tappa del progetto School of Met 2022/2023, uno spazio di confronto che da tre anni intercetta il Teatro e che da novembre 2022 a febbraio 2023 ha fatto incontrare una trentina di ragazzi con giornalisti, curatori, scrittori, architetti, reporter, filosofi, artisti per parlare dei temi scelti da giovani cittadini tra i 15 e i 20 anni.

Dopo aver discusso e approfondito temi quali l’immigrazione e integrazione, arte e attivismo, salute mentale, guerra in Ucraina e gli scenari politici in Afghanistan e Iran, oltre agli immaginari dell’antropocene, i diritti delle marginalità e le forme delle città e del vivere urbano, i ragazzi hanno esplorato insieme a CUT Circuito urbano temporaneo i quartieri Macrolotto e Soccorso.